Pulizia e rigore sono la chiave di volta di questo progetto.
Un pavimento sobrio ed essenziale, ottenuto giocando con il contrasto tra lo spigolo rigoroso e la superficie effetto cuoio morbido. Le screziature di questa particolare pietra naturale rendono elegante il contrasto.
La Pietra naturale e il Rovere del Casentino si incontrano: un sottile listello in ferro crudo assorbe le dilatazioni dei materiali.
Cere ed oli naturali sono usati per finire il pavimento: in questo modo la manutenzione dei due materiali risulta semplice ed agevole.
Ogni elemento di pietra e legno sono unici: colori, screziature e imperfezioni differenziano queste superfici, pensate per migliorare con il passare del tempo.
Toni caldi del tortora e del beige sono la particolarità di questa pietra, finita a mano anche sui bordi per ottenere un effetto rigoroso ma allo stesso tempo elegante.
Il pavimento guadagna la terza dimensione: la fusione tra elementi orizzontali e verticali è pure eleganza e semplicità.
Ogni nostro materiale è pensato per risultare in simbiosi con gli altri: nella foto in alto, il Rovere di catasta, utilizzato sulla maniglia del mobile del bagno, dona forza all’argilla tortora, usata sui contenitori della composizione. La pietra del pavimento ne è la quinta scenica perfetta e silenziosa.
I toni del pavimento sono ripresi anche nel progetto tessile delle tende.
Le ante della dispensa della cucina sfiorano il pavimento: toni simbiotici ed eleganti giocano con il riflesso della luce naturale.
Per minimizzare sfridi e sprechi di materiale la posa è stata pensata a correre in tre larghezze.
In questa maniera riusciamo a rispettare il lavoro che Madre Natura ha fatto creando questo magnifico materiale.
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